di Salvo La Delfa
A Ispica, ultimi giorni per la splendida mostra dell’acquerellista francese Fabrice Moireau dal titolo “Sicilia, Il Grand Tour”. Un viaggio, che passa anche da Siracusa, alla scoperta dell’anima della nostra Isola
Volge al termine la mostra, curata dalla Fondazione Tommaso Dragotto da una idea del Vespa Club di Ispica e della Pro Loco Spaccaforno, dal titolo “Sicilia, Il Grand Tour” che espone nella pinacoteca del bellissimo palazzo Bruno di Belmonte di Ispica gli acquerelli del pittore francese Fabrice Moireau.
Inaugurata a metà giugno, “Sicilia, Grand Tour” è una esposizione di acquarelli frutto del viaggio che il famoso pittore francese ha compiuto in Sicilia, facendo tappa non solo nei centri più conosciuti ma anche nei paesi più remoti dell’isola, dando una sua particolare e personale interpretazione dei luoghi visitati.
Cosi, come Goethe durante il suo famoso viaggio del 1787 che lo portò in giro per tutta l’Italia, Moireau dipinge la Sicilia, le sue tradizioni, i suoi miti, la sua luce, i suoi monumenti, il suo folcklore da un punto di vista inedito, appassionato, facendo riscoprire una Sicilia nuova, che coniuga la tradizione e la bellezza dei luoghi.
Anche se l’esposizione di Ispica contiene solamente gli acquerelli relativi al Tour del pittore d’oltralpe nella Sicilia orientale (quelli della Sicilia occidentale sono stati esposti a Cefalù) la mostra si presenta maestosa, in una location ideale come quella dello splendido Palazzo Bruno di Belmonte, al centro di Ispica, con una esposizione ben illuminata e ben disposta e che è accompagnata dalle citazioni scelte dal giurista Lorenzo Matassa.
Così, gli acquarelli di Fabrice Moireau ci proiettano in una dimensione che ci immerge nella Sicilia più vera, più autentica, passando da Siracusa, a Catania, a Ragusa ma anche da Leonforte, Ferla, a Castiglione di Sicilia, a Ramacca, solo per citare alcuni dei luoghi ove il pittore ha operato. Una dimensione che ci permette di compiere un viaggio alla ricerca delle peculiarità più intime che fanno di questa terra la culla della civiltà. Osservando gli acquerelli d Moireau si scorge di riflesso il pittore francese che con il suo zaino, i suoi fogli bianchi, il suo cavalletto e i suoi colori, ritrae l’isola da una personale angolatura di proiezione interiore.
Il viaggio di Moireau inizia nel 2015 e si conclude due anni dopo con la produzione di 384 acquarelli originali di valore inestimabile che sono stati acquistati dalla Fondazione Tommaso Dragotto, presieduta dal patron di una delle società più importanti di autonoleggio, che ha presentato a maggio 2017, in anteprima mondiale al Salone del libro di Torino, raccolti in un volume dal titolo “Sicilia, il Grand Tour”. Alla presentazione del libro è seguita la mostra ospitata dalla Fondazione Federico II presso la Sala Duca di Montalto a Palazzo dei Normanni di Palermo, mentre la copertina del volume è stata adottata quale immagine ufficiale di benvenuto del G7 2017 svoltosi a Taormina. La collezione degli acquerelli è stata poi esibita a Roma, presso la prestigiosa Fondazione Terzo Pilastro dove ha ricevuto l’onore di una visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’iniziativa si è potuta svolgere ad Ispica grazie all’idea avuta dal locale Vespa Club e dalla Pro Loco Spaccaforno che con la collaborazione del Comune di Ispica (patrocina l’evento) ha contattato la Fondazione Tommaso Dragotto ed ha organizzato l’evento.
Bellissima mostra, da visitare. Un contenuto culturale che, forse, non è stato adeguatamente pubblicizzato, ricevendo la visita di un migliaio di visitatori in due mesi di apertura. Peccato, sforzi organizzativi che non sono stati adeguatamente premiati nonostante il grande valore dell’esposizione.
La mostra è aperta fino al 31 agosto di mattina e di sera. Per informazioni consultare la pagina facebook ( https://www.facebook.com/siciliailgrandtour/ )