di Alessandra Linares

 Una pineta per condividere emozioni ed esperienze all'aria aperta, tra gli alberi del "Dipartimento salute mentale" dell'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) Siracusa 8.  Cafiso: “Uno spazio di condivisione in cui la diversità non sarà una malattia né un problema da risolvere, ma una risorsa per apprendere”

L'associazione "Filippide Siracusa", in collaborazione con l'"Equipe autismo adulti Sma1", ha avviato per quest'anno un programma di attività sportive e ricreative, anche di tipo agricolo, che sono mirate a sviluppare l'autonomia e ad aumentare l'autostima delle persone con sindrome di Asperger e autismo. L'iniziativa, che ha il merito di trasformare uno spazio verde in uno strumento di inserimento sociale, è stata presentata lo scorso dicembre al "Dipartimento salute mentale" dell'Azienda sanitaria provinciale, in viale Tica, con una manifestazione alla quale hanno preso parte i rappresentanti di tante associazioni che lavorano nel campo dell'inclusione, ai quali i responsabili dell'ASP8 hanno consegnato le chiavi della pineta, un'area prima d'ora dimenticata, se non abbandonata per anni, ma con il pregio di essere un piccolo polmone verde al centro della città e che ora è stata bonificata e messa in sicurezza.

Qui, all'ombra non solo dei pini ma anche dei carrubi e dei terebinti, altre specie arboree presenti nel giardino, potranno essere praticate svariate attività, dallo sport all'agricoltura. Tutte, rigorosamente, in gruppo proprio per favorire i processi di integrazione. "Dove una volta si facevano le feste, ha detto Roberto Cafiso, direttore del Dipartimento salute mentale, “ci sarà uno spazio di condivisione in cui la diversità non sarà una malattia, nè un problema da risolvere, ma una risorsa per apprendere". Complice la natura, a contatto con la semplicità dei suoi elementi, i ragazzi potranno interagire gli uni con gli altri e sperimentare anche solo il piacere di manipolare la terra nuda o di vederne, chissà, persino i frutti. Seguire il ciclo delle stagioni, piantumare e raccogliere possono essere infatti un efficace strumento di conquista e di miglioramento nel complicato percorso verso l'autonomia e l'autostima. Così come testimoniato dalle parole di una mamma tra le tante, Lucia Chimirri Malfitano, dell'"Associazione nazionale di genitori di soggetti autistici", intervenuta in occasione della riapertura al pubblico della pineta. "Lavorare la terra può rendere utili i nostri ragazzi perché quello agricolo è un contesto ideale, fatto di semplicità e autenticità. Non potendo aspettare i tempi delle istituzioni, siamo partiti subito con un progetto privato, ritagliato su misura per nostro figlio Pierluigi, che giornalmente si dedica in una serra tutta sua alla coltivazione delle piante grasse e non solo. Grazie alla vendita di alcuni dei suoi prodotti è riuscito a ricavare una somma in denaro e perciò a comprendere che il frutto della propria fatica serve a gratificare e a rendere autonomi, anche economicamente". Tra le associazioni che, attraverso i loro rappresentanti locali, hanno abbracciato in vario modo le iniziative dedicate all'autismo, allo sport e all'inclusione e manifestato il loro interesse ad usufruire della pineta, il "Servizio officina educativa – Città educativa" del Comune, la "Coprodis", l'"Insuperabile academy Siracusa", la cooperativa sociale "Nido d'argento", il Comitato italiano Paralimpico, il Comitato Aria nuova", le associazioni “Warriors”, “Baskin”, Tma Siracusa” e “Angsa”.